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Casa Luneas è un progetto narrativo che nasce sotto una luna gentile,
tra le pagine di un libro aperto e le impronte lasciate sulla sabbia.
È una casa immaginaria,
senza pareti, dove ogni racconto è un invito a entrare, ascoltare, sentire.
Qui si incontrano parole,
visioni e sogni,
in un cammino che parte dal cuore e arriva sottopelle.
Casa Luneas è il punto di partenza di un viaggio letterario libero, sincero e profondamente umano.
Non è una casa editrice.
È una casa senza tetto, senza pareti,
senza contratto.
Qui non si pubblica.
Si scrive.
Non si stampa.
Si lascia leggere.
Non si firma.
Si respira. È il luogo dove le storie non cercano mercato, ma memoria.
Dove le parole non si vendono,
ma si condividono.
Dove ogni racconto è un gesto.
Casa Luneas è figlia del silenzio,
della bellezza sfrontata, della verità ruvida.
È una collana di sabbia, di vento,
di orme che non si cancellano.
Qui si scrive per chi ha coraggio.
E si legge per non dimenticare.
Sotto l’ombrellone rosso
Un uomo silenzioso osserva la spiaggia di Ferragosto e scrive ciò che non ha mai detto.
Racconto visivo e sospeso,
per chi ha scelto il silenzio ma ha
lasciato parole sulla sabbia.
L’ultima sigaretta sulla terrazza
Cinque amici si ritrovano per l’ultima volta su una terrazza sospesa tra passato e verità.
Una sigaretta accesa diventa il simbolo
di ciò che resta e di ciò che non si può
più dire.
La voce del vicolo
Un vecchio cantautore cammina in un vicolo del Sud America, una chitarra che non suona più.
La sua voce diventa memoria, musica e silenzio, lasciando tracce invisibili nei cuori.
Il mare che non si vede
In una clinica affacciata sul mare,
un uomo cieco insegna a vedere
con le parole.
Un racconto sull’ascolto,
la percezione e la bellezza che nasce
dal silenzio.
Sotto il portico blu
Due sconosciuti si incontrano sotto un portico di Napoli, tra vento, silenzi e sguardi.
Un racconto sospeso, dove ogni gesto è memoria e ogni parola è una promessa che resta.
Il tempo del padre
Un figlio attraversa il tempo per ritrovare il padre che gli è stato sottratto.
E' una storia di radici. Il tempo del padre è quello che insegna a diventare uomini.
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