VIRGINIA LUNEAS
Virginia Luneas non si racconta.
Si attraversa.
È una voce che nasce dal margine, una presenza che sfugge alla definizione.
Non si sa se sia reale o immaginata, se abbia un volto o solo un’ombra.
È il cuore narrativo di Casa Luneas, la sua anima inquieta, la sua coscienza poetica.
Scrive per chi ha vissuto il tempo che non torna, per chi ha sentito il peso di una carezza, per chi ha lottato contro ciò che non si vede.
Ogni racconto è una fenditura nel reale, una resistenza gentile contro le manipolazioni, una forma di giustizia che non ha tribunali.
Virginia non cerca lettori.
Cerca complici.
Nei suoi testi si avverte il respiro di chi ha perso e trasformato, il sogno che si fa carne, la voce che si fa strada tra le pieghe del silenzio.
Non è una scrittrice.
È una soglia.
Casa Luneas è il luogo dove Virginia prende forma.
Un progetto che non si spiega, ma si vive.
Un rifugio per chi crede che la bellezza sia una forma di verità nascosta.
Virginia Luneas esiste.
E non esiste.
Come tutte le cose che contano davvero.